Dal 15 giugno, nella cornice di Palazzo Arsenale di Torino, andrà in scena il "Regio Opera Festival. A Difesa della Cultura": quattro mesi di opere e concerti.
Da giungo a settembre i cittadini torinesi e i turisti avranno la possibilità di assistere ad alcuni eventi e concerti con musica dal vivo. Grazie alle sovvenzioni pubbliche (una collaborazione tra il Ministero della Cultura, quello della Difesa e il Teatro lirico torinese) il Teatro Regio di Torino ha potuto organizzare la propria stagione estiva, trovando la propria dimora all’interno del suggestivo Cortile di Palazzo Arsenale, gioiello settecentesco nel cuore della città.
Nel cortile interno più grande di Torino – sede del Comando per la Formazione e Scuola di Applicazione dell’Esercito – andrà in scena il Regio Opera Festival. A Difesa della Cultura. Verrà allestito un palco di 500 metri quadri e, rispettando le regole sanitarie, una platea di massimo 1000 spettatori.
Titoli di repertorio e non solo
Quattro Opere di altrettanti rappresentanti del repertorio italiano costituiscono l’asse portante del festival. Capolavori popolari: L’elisir d’amore, di Gaetano Donizetti; Madama Butterfly, di Giacomo Puccini; Pagliacci, di Ruggero Leoncavallo, titolo verista per eccellenza; per tornare a sorridere, infine, con Il Barbiere di Siviglia, opera buffa di Gioachino Rossini.
Nel programma messo a punto da Sebastian F. Shwarz, direttore artistico del Teatro Regio, accanto ai titoli di repertorio e a dieci concerti, ci saranno due gemme del Settecento, che raccontano entrambe una storia di riscatto ed emancipazione femminile: La serva padrona, di Giovanni Battista Pergolesi, e Pimpinone o le nozze infelici, di Georg Philipp Telemann.
Appuntamento clou, il Concerto di mezza estate (30 luglio), che vedrà il maestro Juraj Valčuha, per la prima volta sul podio del Regio, a dirigere un programma esclusivamente russo, tra musiche per balletto e Una notte sul Monte Calvo, di Modest Musorgskij.
Omaggio a Giorgio Strehler
Il Teatro Regio, insieme al Festival di Spoleto e al Piccolo Teatro di Milano, rende omaggio a Giorgio Strehler, nel centenario della nascita, con Strehler 100, un concerto che ripercorre, attraverso lettere autografe e appunti di prove la vita professionale di un grande artista del Novecento.
In scena, Andrea Jonasson (la moglie di Strehler) e due attrici molto legate al suo lavoro, Margherita Di Rauso e Pamela Villoresi, dirette da Lluís Pasqual, che di Strehler fu assistente in gioventù.
La Banda dell’Esercito, diretta dal Maggiore Filippo Cangiamila, è stata inviata a chiudere la kermesse estiva.